Con il termine stomia (dal greco “stomos” = apertura) si identifica un’apertura sull’addome per mettere in comunicazione un viscere, dell’apparato intestinale o urinario, con l’esterno. I tipi di stomie prendono il nome dall’organo che le costituisce: quelle intestinali (colostomie o ileostomie) e quelle urinarie (urostomie).
La stomia è priva di uno sfintere, cioè di un muscolo ad anello che ne permette la chiusura, e quindi i materiali effluenti (feci o urine) non possono essere trattenuti e fuoriescono liberamente. Questo inconveniente viene risolto in modo soddisfacente mediante l’utilizzo di appositi presidi.
LA COLOSTOMIA
Il colon è quella parte del cosiddetto “grosso intestino” che è situato tra l’intestino tenue ed il retto. Il colon veicola le feci che proseguendo attraverso il retto, il canale anale e l’ano escono all’esterno.
La Colostomia è la connessione tra colon e cute dell’addome per deviare le feci. Dalle colostomie le feci sono emesse con minore frequenza rispetto ad un altro tipo di stomia e soprattutto se la stomia è a sinistra le feci hanno una consistenza molto simile a quelle che fuoriuscivano dalla via naturale. La presenza di gas è una caratteristica normale. La colostomia non riceve segnali e poiché è sprovvista di sfintere, svuoterà il contenuto solido intestinale con ritmo cadenzato. Il controllo delle emissioni può essere effettuato e migliorato con alcuni metodi come l’alimentazione e l’irrigazione.
Quando viene fatta una colostomia ?
La colostomia definitiva è confezionata ogni volta che il chirurgo è costretto ad asportare il retto e l’ano. Molto spesso, però, la colostomia è temporanea (laterale) e verrà poi abolita per ripristinare così il transito naturale. Generalmente tutti e due i tipi di stomia sono posizionati nella parte in basso a sinistra dell’addome, ma per ragioni tecniche possono anche essere a destra.
L’ILEOSTOMIA
L’intestino tenue è quella parte del cosiddetto “piccolo intestino” che si trova tra il duodeno ed il colon. La prima parte si chiama digiuno, la seconda ileo: ed è proprio questa porzione che solitamente viene utilizzata per confezionare una ileostomia.
L’ Ileostomia è l’abboccamento della parte terminale dell’intestino tenue alla parete addominale. L’ileostomia ha la caratteristica di essere estroflessa, cioè di “venire un po’ fuori” dal piano della pelle per far si che entri comodamente, attraverso il foro della placca, all’interno del sacchetto e scaricare il liquido intestinale (costituito da acqua, bile, succhi intestinali e residui alimentari non digeriti) altamente irritante per la pelle. L’ileostomia non riceve segnali e poiché è sprovvista di sfintere (a differenza dell’ano) svuoterà ritmicamente il suo contenuto liquido senza possibilità di controllo. Inoltre la fuoriuscita del materiale liquido avverrà quasi sempre costantemente nella giornata non avendo avuto la possibilità di solidificarsi per il mancato riassorbimento di alcune sostanze, specialmente l’acqua, che avviene nei tratti più a valle del restante intestino (colon).
Quando viene fatta una ileostomia?
Per ragioni volute dal chirurgo si crea questa stomia quando si asporta tutto il colon, il retto e l’ano; in questi casi l’ileostomia sarà terminale e definitiva. Altre volte si confeziona per evitare che funzioni la parte di intestino che si trova tra la stomia e l’ano; in questi casi è per lo più laterale ed rimossa a distanza di tempo.
L’UROSTOMIA
L’apparato urinario del corpo umano è composto principalmente dai reni, che producono l’urina, dagli ureteri che sono dei “tubicini” che collegano i reni alla vescica e veicolano l’urina, la vescica, che funge da serbatoio e che contiene l’urina, l’uretra che è un altro “tubicino” che, nel maschio attraversando la prostata e il pene, convoglia l’urina dalla vescica all’esterno.
L’ Urostomia consiste nell’abboccare un tratto dell’apparato urinario alla parete dell’addome e permettere la fuoriuscita dell’urina all’esterno o direttamente dagli ureteri collegati alla cute, detta “URETEROCUTANEOSTOMIA” o attraverso l’utilizzo di segmenti intestinali interposti tra gli ureteri e la cute: quest’ ultima è chiamata URETEROILEOCUTANEOSTOMIA (o urostomia secondo Bricker). Da entrambi i tipi di urostomia uscirà l’urina in maniera costante e continua.
Quando viene fatta una urostomia?
L’urologo confeziona una urostomia quando la via fisiologica non è più in grado di funzionare e deve essere allestita una via diversa per fare uscire l’urina all’esterno. Nella maggior parte dei casi le affezioni che prevedono il confezionamento di una stomia urinaria riguardano la vescica e la sua asportazione. Di solito l’urostomia secondo Bricker e l’ureterocutaneo-stomia monolaterale vengono posizionate nella parte destra dell’addome sotto la cintura .